Che viaggio bestiale, non ho altre parole...
Il mio ritorno in Italia uguale ad un odissea sull'oceano.
Fortuna che so arrivato e passato indisturbato alla frontiera con un'auto ungherese stracolma con tutto quello che si può immaginare. Ho dato un passaggio pure ad un ape di
Körmend che è morta subito appena scesa dall'auto trovando una temperatura tropicale di 32 gradi italiani.
Il mio ritorno in Italia uguale ad un odissea sull'oceano.
Fortuna che so arrivato e passato indisturbato alla frontiera con un'auto ungherese stracolma con tutto quello che si può immaginare. Ho dato un passaggio pure ad un ape di
Körmend che è morta subito appena scesa dall'auto trovando una temperatura tropicale di 32 gradi italiani.
Un gelato all'autogrill di Vicenza e via, continuando l'infinito viaggio verso Verolanuova (BS).
E a casa di mio fratello, le mie figure di merda non potevano non dare l'inaugurazione, grazie al fraintendimento di aver sbagliato garage ed essere quasi entrato dentro con tutta la mia auto piena di roba. Mentre il legittimo proprietario, una gentile signora in panda proprio dietro di me mi guardava sorpresa, e solo dopo alcuni secondi decide di parlare temendo dalla targa ungherese, che non avrei compreso.
Chiedo scusa con un cenno (forse mi sono magiarizzato, retromarcia e avanti al prossimo garage :D)
Uscita da Budapest: ore 10. Arrivo da my brother alle 22.00.
Sudato come le sexi lottatrici nel fango, la draka207 tira un sospiro di sollievo oltre allo scarico totale, diciamo al trasloco totale...
Tra pochi giorni mi sposto a Rimini.
3 commenti:
Ao grandissimo. Goditi l'Italia. In attea di news dal nuovo blog. :)
Minchia che cavuruuuuu!!!
Giorgio quando sara pubblicata l'ultima intervista?
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